La Presso Piegatrice per Lamiera KIKA è la prima macchina idraulica manuale per la piegatura della lamiera.
La Piegatrice KIKA viene prodotta in tre versioni 1.0, 1.5, 2.0 che corrispondono a 103, 153, 203 cm luce del piano di lavoro e tutte le versioni si possono avere manuali o manuali ed ad aria compressa “mediante una comoda pedaliera" ed hanno pistoni idraulici che sviluppano 40 tonnellate di forza.
Tutte le versioni sono uguali tranne che per la loro lunghezza, ed in base alla loro lunghezza viene maggiorata la loro struttura, infatti di base la macchina monta punzoni e matrici standard in ferro con una unica cava da 30 mm ideale per fare lavori sia su piccoli spessori, ottenendo un angolo di piega non molto curvo, sia su spessori più grossi.
La macchina è costituita da una robusta intelaiatura in ferro dove trovano alloggio due martinetti idraulici che permettono la salita di una matrice che sagoma la lamiera a secondo della gradazione desiderata.
La macchina è in grado di sagomare lamiere di acciaio che arrivano fino ad uno spessore di 25 decimi di millimetro su tutta la lunghezza luce della macchina, ma ciò non toglie che per lunghezze minori possa piegare spessori maggiori, infatti sostituendo la matrice inferiore con una matrice più grande, ottenendo così una V maggiore, si può arrivare a piegare anche spessori da 8 mm.
La macchina non ha bisogno di nessuna fonte di energia poiché azionata manualmente, infatti agendo su delle leve si azionano i martinetti idraulici e la matrice inizia a salire.
Le leve possono essere azionate contemporaneamente mediante la maniglia in dotazione ma è possibile azionare anche singolarmente i martinetti sfilando semplicemente la maniglia ed in questo modo sarà più facile regolare la salita ed avere una maggiore precisione.
Una volta che avremo sagomato il nostro pezzo agendo sulle valvole porteremo in posizione di riposo la matrice, ma si può fermare la matrice in qualsiasi posizione senza che essa vada a riposo nel caso si debbano eseguire più piegature in successione semplicemente aprendo e chiudendo le valvole.
Nel caso si vadano ad eseguire pezzi con più piegature ottenendo alla fine grossi volumi, si avrà necessità, per estrarre il pezzo, di più spazio, ed in questo caso basterà sfilare i due spinotti laterali in modo tale che la matrice si allontanerà di diversi centimetri dal punzone facilitando l’estrazione del pezzo.
E’ molto importante ricordare che l’angolo di piegatura varia sempre in funzione dello spessore della lamiera e dalla V della matrice, infatti più grande è lo spessore maggiore deve essere la matrice.
Si ricorda inoltre che matrice e punzone sono in acciaio comune “non acciaio temprato e rettificato” per cui se si vanno ad eseguire piegature su materiali più grossi di quelli citati o maggiori sezioni senza sostituire la matrice a V questi si rovinano.
Su richiesta e possibile avere utensili in acciaio temprato, battute posteriori manuali e martinetti con potenza superiore.